Dal 5 giugno a Borgo Valbelluna si accendono i riflettori sul mondo della letteratura con la nuova edizione della BookWeek.
Lisa Moretto
Borse di soggiorno per partecipare all’Academy del Trieste Next – Festival della Ricerca Scientifica
Borse di soggiorno per studenti universitari per partecipare all’ottava edizione di Trieste Next – Festival della Ricerca Scientifica, dedicata al tema “BIG DATA, DEEP SCIENCE – Il futuro della scienza e degli umani nell’era dell’intelligenza aumentata”
Visite in azienda e nei laboratori di ricerca, talk, seminari con i grandi nomi della ricerca scientifica e dell’impresa innovativa: tutte le informazioni su www.triestenext.it Read more
Galileo Festival fa il pienone «Lo vogliamo raddoppiare»
Il Mattino di Padova / di Claudio Malfitano
Il “Galileo Festival” verso il raddoppio: da una a due settimane di scienza e innovazione in città. Almeno secondo le intenzioni dell’assessore alla cultura Andrea Colasio, che ha utilizzato la “massa critica” dell’iniziativa (creata da ItalyPost assieme all’ateneo e agli altri enti cittadini) per rilanciare l’omonimo premio letterario, che viveva un momento di “stanca” e che è stato vinto da Cristina Cattaneo. «La cosa positiva di questa edizione è stata la corale partecipazione di tutte le istituzioni di ricerca della città», ha detto l’esponente di giunta. Read more
Chiude il Galileo. Migliaia di giovani protagonisti della settimana della scienza e innovazione
Si è chiusa oggi pomeriggio a Padova l’edizione 2019 del Galileo Festival dell’Innovazione: una settimana di incontri affollati da migliaia di giovani giunti da ogni parte d’Italia, da imprenditori e professionisti che lavorano quotidianamente nel campo della ricerca e dell’innovazione e da migliaia di cittadini curiosi di scoprire idee e progetti che cambieranno il futuro. Read more
“Naufraghi” di Cristina Cattaneo Al Galileo vince la scienza etica
Il Mattino di Padova / Nicolò Menniti-Ippolito
Il territorio e l’identità che bisogna valorizzare
Il Mattino di Padova / di Riccardo Sandre
«Padova è una capitale storica dell’innovazione e la Settimana della Scienza vuole restituire al pubblico un patrimonio culturale e tecnologico che è rimasto sottotraccia per troppo tempo».
A dirlo Andrea Colasio, assessore alla cultura del Comune di Padova promotore di un evento che tra domani e il 12 maggio metterà a sistema le tante istituzioni scientifiche della città, il Premio letterario Galileo e il Festival Galileo in una settimana carica di oltre 80 eventi a cui parteciperanno più di 200 relatori nazionali e internazionali. Read more
Elena Cattaneo: “La scienza può guidare la politica a prendere decisioni responsabili”
Il Mattino di Padova / di Nicolò Menniti-Ippolito
Quest’anno a presiedere la giuria tecnica del Premio Galileo è stata Elena Cattaneo, la biologa che Giorgio Napolitano ha nominato “senatore a vita”, sottolineando in questo modo il grande valore delle sue ricerche. Un nome prestigioso, ma anche una donna che ha a cuore le sorti della scienza in Italia.
Borse di soggiorno per partecipare all’Academy del Festival della Soft Economy
Borse di soggiorno per studenti universitari per partecipare al Festival: visite in azienda, seminari, talk con i grandi protagonisti del mondo delle imprese sostenibili e dell’economia circolare
Dal 6 al 12 maggio Padova sarà per una settimana capitale della scienza e dell’innovazione. Tornano il Premio Galileo e il Galileo Festival con più di 80 eventi e 200 relatori
Padova è la città di Galileo Galilei, una delle capitali italiane della Scienza e dell’Innovazione. Cultura scientifica e capacità di trasferire tecnologie al mondo delle imprese vi fioriscono da secoli: Padova è una città il cui patrimonio culturale si identifica in larga parte con le istituzioni scientifiche che vi sono insediate.
Ed è in questo contesto che – dopo la proficua collaborazione dello scorso anno, in cui il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica e il Galileo Festival dell’Innovazione hanno unito le forze creando una grande manifestazione nel segno della scienza – quest’anno il progetto diventa ancora più ambizioso: dal 6 al 12 maggio la manifestazione si allarga fino a diventare La settimana della Scienza e dell’Innovazione, sette giorni in cui oltre 30 realtà del mondo scientifico, culturale, imprenditoriale e associativo e le istituzioni cittadine proporranno iniziative nelle proprie sedi o in vari spazi, trasformando la città nel capoluogo del sapere scientifico e della divulgazione e aprendo al pubblico i luoghi della scienza. Read more
Ditte tedesche in Veneto Un giro da 13 miliardi
Il Giornale di Vicenza / di Piero Erle
Cara Germania, quanto conti per il Veneto. È stata un’indagine di banca Intesa presentata a Vicenza per l’incontro “Quanto valgono le aziende tedesche in Italia e nel Nordest” – evento del Festival Città Impresa – a chiarire a suon di numeri quanto i rapporti con Berlino valgano per noi. «Spesso – spiega Fabrizio Guelpa della direzione Studi e ricerche di Intesa San Paolo, che ha curato l’indagine – si guarda alle relazioni di import-export: la Germania compra moltissime componenti dall’Italia, ad esempio per l’automotive e voi vicentini avete il distretto della concia di Arzignano che è un grande esportatore di componenti in pelle per le macchine di lusso. Quello però che abbiamo fatto vedere con questo studio è che c’è anche una presenza diretta della Germania nel nostro Paese». E i numeri sono notevolissimi. I tedeschi sono il 3° investitore assoluto in Italia, dopo Usa e Francia: «Parliamo – sottolinea Guelpa – di 1900 aziende, 168 mila persone occupate e 72 miliardi di fatturato, cifre di grande rilievo».
IL PESO DEL VENETO. È la Lombardia a fare la parte del leone, ma il Veneto gode di un record tutto suo: il Veneto infatti genera il 18% (13 mld) del fatturato sviluppato dai tedeschi in Italia, ed è la cifra record perché per gli Usa viceversa noi “contiamo” solo per il 3,2% e per la Francia per il 2,8%. Anzi, la Germania genera una percentuale maggiore di quanto non accada per la stessa Italia: il 18% – certifica lo studio di Intesa – «è superiore al dato italiano e delle multinazionali degli altri Paesi». La presenza tedesca poi ha qui dei veri campioni come Volkswagen e Porsche (vedi box) ma conta moltissimo anche in altri settori industriali e non solo nell’auto: «Le imprese tedesche – sottolinea Guelpa – incidono per il 9% del fatturato globale del settore chimico, e per il 6% di quello farmaceutico. In sostanza, alcuni nostri settori industriali sono fortemente tedeschi, anche perché sono intervenuti a sostenere aziende che altrimenti non ci sarebbero di più».
PRODUTTIVITÀ. Come detto, le imprese tedesche in Germania danno lavoro qui in Italia a 168 mila persone (grazie soprattutto alla distribuzione, ad esempio col colosso Lidl), con risultati validissimi visto che (vedi grafico) il valore aggiunto per addetto è di 464 mila euro contro i 48 mila di media del totale delle imprese italiane. «Per i tedeschi – ribadisce Guelpa – c’è grossa presenza manifatturiera, ad esempio nella meccanica, perché poi riescono a fare valere le loro capacità commerciali e vendere in giro per il mondo quello che producono qui. Più vendono, poi, più creano altra occupazione mettendo assieme profitti e crescita, ed è un vantaggio anche per il fisco italiano che incassa a sua volta le imposte sulla produzione fatta qui». Spesso acquistano aziende anche mantenendo in sella il management italiano: «Qui comprano competenze, conoscono bene il valore di addetti e manager». Lo studio di Intesa infine fotografa i fatturati oggi di aziende esistenti, ma la tendenza che si intravede è a una crescita di presenza tedesca tramite nuove acquisizioni. Il legame è sempre più stretto.