Dall’inchiesta sul nuovo capitalismo delle piattaforme al saggio che esplora la frontiera tra biologia e robotica o quello che descrive la storia del cancro delineando le sfide della ricerca per i prossimi decenni; dalla raccolta sul rapporto tra genetica e identità individuale e collettiva alla riflessione sulla matematica come disciplina per apprendere la democrazia: è un viaggio ad ampio raggio tra i migliori titoli di divulgazione scientifica e saggistica quello che il Premio Galileo propone dal 7 aprile al 6 maggio.
Un ciclo di 5 appuntamenti settimanali in digitale che permetteranno al pubblico di scoprire le cinque opere finaliste dell’edizione 2021 del Premio, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, in attesa di conoscere il titolo vincitore il prossimo 17 ottobre.
Il tour digitale si aprirà mercoledì 7 aprile, alle 18.30, con Antonio Casilli, autore di Schiavi del clic. Perché lavoriamo tutti per il nuovo capitalismo? (Feltrinelli), e Massimo Cerofolini, giornalista Eta Beta Radio Rai 1 e membro della Giuria Scientifica. A seguire, negli incontri successivi: il 15 aprile Barbara Mazzolai, autrice de La natura geniale. Come e perché le piante cambieranno (e salveranno) il pianeta con Giovanni Caprara, giornalista ed editorialista scientifico Corriere della Sera; il 22 aprile sarà il turno di Pier Paolo Di Fiore, autore de Il prezzo dell’immortalità. Cosa sappiamo del cancro e come possiamo sconfiggerlo in dialogo con Gabriele Beccaria, giornalista e coordinatore di Tuttoscienze e Tuttosalute La Stampa. Il tour proseguirà il 29 aprile con Chiara Valerio, autrice de La matematica è politica, in dialogo con le giornaliste scientifiche Silvia Bencivelli e Francesca Buoninconti, per concludersi il 6 maggio con Alberto Piazza, autore de Genetica e destino, in dialogo con il giornalista e conduttore TG5 Salute Luciano Onder.
Gli incontri saranno trasmessi in live streaming sul canale Youtube, sulla pagina Facebook e sul profilo Twitter del Premio Galileo.
“Schiavi del clic”: Antonio Casilli e l’inchiesta rivoluzionaria sul capitalismo delle piattaforme
Protagonista del primo incontro del tour digitale del Premio Galileo sarà Antonio Casilli con Schiavi del clic. Perché lavoriamo tutti per il nuovo capitalismo? (Feltrinelli). Di origine napoletana, Casilli è sociologo, ricercatore associato alla École des hautes études en sciences sociales e professore della più prestigiosa scuola di ingegneria delle telecomunicazioni di Francia, l’Università Télécom Paris.
Schiavi del clic è un’opera rivoluzionaria che esplora l’idea secondo cui l’intelligenza artificiale sostituirà gli uomini, dimostrando come sia, in realtà, del tutto infondata. La vera trasformazione in atto non è infatti la scomparsa del lavoro, bensì la sua digitalizzazione. Con quest’inchiesta sul nuovo capitalismo delle piattaforme, Antonio Casilli getta luce sulla manodopera dell’economia contemporanea: centinaia di migliaia di schiavi del clic vengono reclutati in Asia, Africa e America Latina per leggere e filtrare commenti, classificare le informazioni e aiutare gli algoritmi ad apprendere. È una rivoluzione che ci riguarda da vicino perché trasfigura il lavoro in un gesto semplice, frammentario e pagato sempre meno o, perfino nulla, quando a compierlo sono i consumatori inconsapevoli. Casilli esplora le strategie e le regole del nuovo taylorismo, nel quale Amazon, Facebook, Uber e Google sono gli attori principali, grazie alla capacità di sfruttare i propri utenti inducendo gesti produttivi non remunerati. La posta in gioco della nostra epoca è la lotta per il riconoscimento del lavoro di chi fa funzionare le macchine senza diritti e, spesso, senza consapevolezza. Siamo tutti lavoratori digitali e abbiamo bisogno di una nuova coscienza di classe.
Il Premio Galileo 2021
Il Premio Galileo seleziona da quindici anni i migliori libri di divulgazione scientifica pubblicati in lingua italiana in Italia nel biennio precedente: l’opera vincitrice del Premio sarà scelta il 17 ottobre tra le 5 opere finaliste selezionate dalla Giuria Scientifica.
La Giuria Scientifica del Premio Galileo, che lo scorso 19 gennaio ha selezionato i 5 volumi finalisti, è presieduta da Maria Chiara Carrozza, ex ministro, direttore scientifico Fondazione Don Gnocchi e professore ordinario di Bioingegneria industriale Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
A lei si affiancano, in qualità di giurati: Gabriele Beccaria, giornalista coordinatore Tuttoscienze e Tuttosalute La Stampa; Giovanni Caprara, saggista ed editorialista scientifico Corriere della Sera; Anna Cereseto, professore ordinario di Biologia Molecolare e direttore del Laboratorio di Virologia Molecolare CIBIO Università di Trento; Massimo Cerofolini, giornalista, conduttore Eta Beta Radio 1 Rai; Annamaria Colao, professore ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Cattedra Unesco di Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile Università Federico II di Napoli, vincitrice del Premio Geoffrey Harris; Carmen Giordano, professore associato di Bioingegneria Politecnico di Milano, principal investigator progetti MINERVA e DIANA ERC-Consiglio Europeo delle Ricerche; Luciano Onder, giornalista, conduttore TG5 Salute; Roberto Ragazzoni, professore ordinario di Astronomia Università di Padova, direttore Osservatorio Astronomico di Padova, vincitore del Premio Wolfgang Paul della Fondazione Alexander von Humboldt; e Sahra Talamo, professore ordinario e direttrice Laboratorio di Radiocarbonio-BRAVHO Alma Mater Studiorum Università di Bologna, principal investigator progetto RESOLUTION ERC-Consiglio Europeo delle Ricerche. A completare la Giuria Scientifica la giornalista, autrice e conduttrice di Radio3Scienza Rossella Panarese, scomparsa lo scorso 1 marzo.
Le 5 opere finaliste sono ora al vaglio della Giuria degli Studenti – composta da 200 studenti universitari e dagli studenti di dieci classi delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia – che sceglierà il titolo vincitore il prossimo 17 ottobre a Padova.
Premio Galileo: i vincitori delle passate edizioni
Qui di seguito i vincitori delle precedenti edizioni del Premio:
- 2007 / Francesco e Luigi Luca Cavalli Sforza, Perché la Scienza?
- 2008 / Andrea Frova, Se l’uomo avesse le ali
- 2009 / Nicola Armaroli e Vincenzo Balzani, Energia per l’astronave terra
- 2010 / Rino Ruppoli e Lisa Vozza, I vaccini dell’era globale
- 2011 / Piergiogio Odifreddi, C’è spazio per tutti. Il grande racconto della geometria
- 2012 / Alex Bellos, Il meraviglioso mondo dei numeri
- 2013 / Sergio Pistoi, Il DNA incontra Facebook. Viaggio nel supermarket della genetica
- 2014 / Frans de Waal, Il bonobo e l’ateo. In cerca di umanità fra i primati
- 2015 / Carlo Rovelli, La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose
- 2016 / Paolo Gallina, L’anima delle macchine. Tecnodestino, dipendenza tecnologica e uomo virtuale
- 2017 / Guido Tonelli, La nascita imperfetta delle cose
- 2018 / Stefano Mancuso, Plant revolution. Le piante hanno già inventato il nostro futuro
- 2019 / Cristina Cattaneo, Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo
- 2020 / Giulio Cossu, La trama della vita. La scienza della longevità e la cura dell’incurabile tra ricerca e false promesse
Credits
Il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica è promosso dal Comune di Padova-Assessorato alla Cultura ed è l’evento principale di Galileo-Settimana della Scienza e dell’Innovazione, realizzata con l’Università degli Studi di Padova e ItalyPost