Il Gazzettino / di Serena De Salvador
Un luogo di lavoro e comunità, non solo un ufficio ma una casa della cultura e dell’innovazione, uno spazio per eventi e una culla per discutere il futuro del mondo dell’impresa. Questo e molto altro è ItalyPost Factory by Lago, inaugurata ieri al civico 30/b di piazza De Gasperi. Una location non casuale che vuole diventare emblema di rilancio per una zona ad oggi tra le più difficili della città. ItalyPost Factory è la nuova sede di ItalyPost e Goodnet, due realtà imprenditoriali che dell’innovazione hanno fatto il loro tratto distintivo.
DUE AZIENDE. La prima, fondata da Filiberto Zovico, lavora come centro studi, editrice e creatrice di festival culturali in tutta Italia. La seconda, sotto la guida di Antonio Maconi, si occupa di promuovere gli eventi e i progetti di ItalyPost e altre realtà. A loro si unisce il brand di design Lago. «Cinque anni fa ho lanciato l’idea di creare a Padova uno spazio in cui quotidianamente ci fossero incontri, dibattiti, un cuore pulsante di vita culturale – spiega Zovico – sembrava un’utopia, invece eccoci qui con tantissime idee in cantiere». «Abbiamo scelto questo spazio perché comodo ai mezzi pubblici e in linea con la nostra idea di promozione della mobilità sostenibile, ma anche per lo spirito di riqualificazione – gli fa eco Maconi – la struttura ospitava un negozio di giocattoli, poi è rimasta abbandonata. Era in condizioni tragiche, ma con soli tre mesi di lavoro (dal 29 settembre al 23 dicembre) siamo riusciti a ricavarne un gioiello».
IL RISULTATO. Il risultato è sorprendente, con 500 metri quadri di uffici, spazio eventi e ristorante aziendale. Il tutto gremito di giovani lavoratori, per lo più freschi di laurea. «Con il passaggio dalla vecchia sede di via Tommaseo abbiamo assunto altre cinque persone raggiungendo quota venti, oltre a una cuoca professionale – spiega Zovico». L’idea è rendere piazza De Gasperi un polo strategico del design, della cultura, del progresso. Insomma uno spazio vivo. A credervi fortemente è Daniele Lago, patron dell’omonima azienda che ha contribuito a finanziare i lavori che hanno richiesto investimenti per un milione: «L’informazione del futuro è la formazione, ecco perché appoggiamo una realtà che sposa la nostra idea di azienda etica del sapere diffuso». «Questo progetto può essere l’inizio di un contagio positivo che per osmosi si diffonderà a tutta la zona – commenta l’assessore al Commercio Antonio Bressa – l’area della stazione presenta diverse criticità e non si può sperare che le cose si risolvano dall’oggi al domani. Bisogna che qualcuno cominci un processo virtuoso: questo fa ItalyPost Factory».
Fronteggiare il degrado di una piazza che per anni ha visto un viavai di criminali e in cui gli unici a fiorire sono stati a lungo solo i negozi etnici, non è impresa da poco. I risultati però sembrano già vedersi. «Vivo qui e ho uno studio di design – spiega l’architetto Andrea Burroni – già vedere i lavori in corso ha contribuito ad allontanare presenze poco gradite. La situazione è migliorata». Un passaggio che va di pari passo con i lavori di riqualificazione in programma dal 24 febbraio in tutta l’area: Bressa ha ottenuto l’approvazione di una delibera per applicare sconti ai locali che allestiranno i plateatici in piazza De Gasperi. «Nelle ultime settimane vi sono state alcune spaccate, ma a maggior ragione puntare su nuove aperture di qualità farà da treno per la nuova vita di queste strade» conclude l’assessore.