«Venezie a tavola», podio di sapori

«È una cucina che continua a crescere di qualità e i ristoranti che premiamo con questa nona edizione della guida testimonia proprio questo». Con queste parole, Luigi Costa ha presentato nella Tenuta Astoria a Refrontolo, Treviso, i Premi di «Venezie a Tavola 2019», la guida enogastronomica da lui diretta, giunta alla nona edizione (Venezie Post, 320 pagine). La guida che racconta i 173 ristoranti, 39 pizzerie, 25 vini e 22 prodotti migliori delle Venezie ha così assegnato durante la giornata i riconoscimenti, dopo un incontro sulla situazione dell’industria agroalimentare volto a delineare opportunità e rischi del futuro.

Il padrone di casa, Giorgio Polegato, presidente di Astoria Vini e di Coldiretti Treviso, ha sottolineato che si è trattato di una annata eccezionale in termini di produzione che ha riportato i prezzi delle uve a livelli «normali» dopo il boom dello scorso anno. «Il nostro sforzo – ha sottolineato Polegato – è quello di proseguire in un cammino iniziato da poco per posizionare il Prosecco su una fascia più alta di quella attuale, attraverso il lavoro di alcuni brand capaci di differenziarsi da produzioni più di massa».

Al termine dell’incontro, al quale hanno partecipato oltre 60 chef dei più prestigiosi ristoranti del Triveneto e un centinaio di produttori, sono stati assegnati i Premi «Venezie a Tavola 2019». Il premio più ambito, quello di «Ristorante dell’anno» è andato a Claudio Melis del ristorante «In viaggio» di Bolzano, mentre Alessandro Rossi di Villa Selvatico (Roncade, Treviso) è stato premiato come «Ristorante emergente» e Andrea Valentinetti di Radici terra e gusto di Padova con il premio «Ricerca e innovazione». Tanti riconoscimenti sono andati al Veneto. Cinzia Boggian de La Peca (Lonigo, Vicenza) ha ricevuto il premio «Donna di spirito», Luca Campigotto di Panevin (Feltre, Belluno) quello per la «La cucina che onora il territorio», mentre Enrico Maglio de La tana gourmet (Asiago, Vicenza) è stato incoronato come «Sommelier delle Venezie». La miglior «Cantina delle Venezie» è stata riconosciuta quella di Franz Ladeger di Anna Stuben a Ortisei, Bolzano, e Marco Perez di Amistà 33 (Corrubbio di San Pietro in Cariano, Verona) ha ricevuto il premio «Gusto dolce delle Venezie» e Nicola Mascarello di Harry’s Piccolo Restaurant & Bistrò di Trieste il «Maitre delle Venezie». La miglior «Pizzeria delle Venezie» è la Arrigoni & Basso di Zero Branco, Treviso, mentre il premio per la miglior «Cura e utilizzo delle migliori materie prime in pizzeria» è stato consegnato a Petra Antolini di Settimo cielo, Pescantina, Verona. Tra le aziende premianti presenti c’erano Astoria Vini, Grana Padano, Giannitessari, Berto’s, Distilleria Schiavo, Lattebusche, Kettmeir, Masi, Rigoni di Asiago, Molino Rachello e Acqua Levico.

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